La Cetacea, l’influencer “zombie”
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Direttore: Alessandro Plateroti

La Cetacea, l’influencer “zombie”

la cetacea

Instagram è un social sempre pieno di sorprese ma ciò che è accaduto poco tempo fa alla nota influencer “La Cetacea” è a dir poco singolare: Il fu Mattia Pascal al tempo dei social.

Chi è La Cetacea? Il suo vero nome è Manuela, è molto conosciuta nel mondo di Instagram, è una giovane influencer di origini colombiane che è stata al centro delle attenzioni di molti negli ultimi mesi non per le sue importanti curve. Stavolta La Cetacea ha fatto parlare di sé per un evento più unico che raro. Pochi mesi fa il suo account Instagram da oltre 170 mila follower (@la_cetaceass) è stato reso commemorativo, nel suo account compariva infatti la scritta “in memoria di” (come possiamo leggere anche nell’account Instagram del grande Diego Maradona) e si è dunque sparsa voce di una sua presunta morte. La notizia è circolata rapidamente creando il caos ma poche ore dopo l’uscita di questa falsa notizia La Cetacea ha smentito il tutto dal suo canale Telegram. 

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manuela bassani
La Cetacea

Cosa cambia in un account commemorativo?

Un account reso  commemorativo viene “congelato” da Instagram: nessuno può accedervi e non può essere rimosso o modificato e appartiene ufficialmente ad una persona deceduta. La Cetacea si è dunque ritrovata senza poter accedere al profilo, mentre tutti parlavano della sua morte.

Ma come è stato possibile uno sbaglio del genere? 

Una volta ripristinato l’account, Manuela pubblica un video molto esaustivo di quanto accaduto nel quale  racconta di essere stata vittima di un hacker che in passato ha subdolamente conquistato la sua fiducia aiutandola con successo a riabilitare il suo account Instagram, estrapolandole poi documenti e informazioni di accesso. Questo hacker turco avrebbe continuato a chiedere soldi e collaborazioni di continuo e al rifiuto de La Cetacea, egli avrebbe falsificato dei certificati di morte a nome della vittima, realistici al punto da passare tutti i controlli di Instagram, usati quindi per “bloccare” il profilo di Manuela. 

È una storia singolare e complessa quanto accaduto alla emergente influencer, che ha segnato significativamente la sua carriera e la sua esperienza sui social . Molti utenti infatti pensano ancora che sia deceduta e sotto i suoi post si legge spesso la frase “ma non eri morta?” … la risposta è sempre la stessa: no. 

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ultimo aggiornamento: 15 Ottobre 2021 9:25

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